
UN RIFUGIO IN MINIATURA
Ho scoperto la realtà dei rifugi per animali nel 2021, quando l’evoluzione del mio percorso spirituale mi ha portata a rifiutare l’ottica antropocentrica in favore di quella antispecista e biocentrica: non considero gli animali come oggetti a mia disposizione, ma come soggetti a me pari, da rispettare ed amare.
Nella seconda parte del 2023 ho vissuto due esperienze, diametralmente opposte, che mi avrebbero portata ad Ambasciata Topina: ad agosto ho visitato il santuario Capra Libera Tutti e ho sperimentato la gioia e l’emozione di vedere animali, solitamente considerati da reddito, vivere liberi all’interno del rifugio;

nemmeno un mese dopo, il 12 settembre, mi trovavo a Sairano, a partecipare al presidio in difesa dei suini del rifugio Progetto Cuori Liberi raggiunti dall’ordinanza di abbattimento a causa della peste suina africana scoppiata nella zona… il 20 settembre è accaduto l’inimmaginabile: le forze dell’ordine hanno forzato il presidio pacifico e i maiali sono stati uccisi dai veterinari di ats Pavia, mentre gli attivisti venivano presi a manganellate e portati via di peso: un’angoscia immensa!
Dopo aver sperimentato l’immensa pace di un santuario per animali, e lo shock di vederne violato un altro, mi sono detta che dovevo assolutamente fare qualcosa di più che sostenere economicamente i rifugi… ma cosa?!
UN RIFUGIO IN MINIATURA
Un giorno mi sono imbattuta sulla pagina Facebook della Collina dei Conigli, che recupera topi, ratti, criceti, cavie e conigli dai laboratori di sperimentazione, riabilitando questi animali affinché possano essere adottati e così, quasi all’istante, è nata l’idea di creare un mini rifugio per topolini!
Dopo aver condiviso il mio progetto con i volontari della Collina dei Conigli di Monza, il 15 ottobre 2023 sono andata presso la loro sede per adottare 7 splendide topine: ecco qualche scatto di questo giorno speciale!






PERCHE’ “AMBASCIATA TOPINA”?
Il nome di questo rifugio in miniatura è sorto spontaneo: mi sono risuonate in mente le parole di Massimo Manni, custode del santuario “Capra Libera Tutti”, secondo cui gli animali dei rifugi sono “ambasciatrici e ambasciatori di consapevolezza e cambiamento”… ecco, ho pensato l’Ambasciata Topina come un minuscolo presidio di libertà, dove topine passate dai laboratori di sperimentazione, e poi dalle mani buone dei volontari della Collina dei Conigli, finalmente possano vivere come soggetti e non più come oggetti, libere e non più sfruttate, ambasciatrici di antispecismo, per un mondo dove gli umani non sfruttino più gli altri animali.
DOVE SI TROVA L’AMBASCIATA TOPINA?

L’Ambasciata Topina è collocata all’interno dell’atelier di cui sono la titolare e dove conduco corsi in ambito creativo e relativi alla crescita interiore; ho pensato a questa soluzione perchè le topine possano essere conosciute da tanti clienti ed essere così ambasciatrici dei miliardi di animali che ogni giorno vivono una misera esistenza, sfruttati dagli umani e invisibili al mondo.
Nei mesi invernali (per stare più al caldo) e quando l’atelier è chiuso, l’Ambasciata Topina si trasferisce a casa mia, a vivere con me e la mia famiglia.
C’E’ RIGUFIO E RIFUGIO, MA L’IMPORTANTE E’ …RIFUGIARE E TESTIMONIARE!

Sono ben consapevole della differenza che c’è tra un rifugio che accoglie 300 animali tra bovini, suini e ovini, e uno che ospita delle topine: la differenza sta nell’impegno in termini di tempo, soldi, energie, spazio, collaboratori da coinvolgere, etc.
Sono anche consapevole che ho adottato queste topine non per avere animali da compagnia, ma per dare loro una vita nuova: queste topine non sono “qualcosa per me” ma sono “qualcuno di fine a se stesso”.
I rifugi hanno quattro elementi che li accomunano:
– accolgono animali considerati a reddito, o comunque sfruttati o abusati dagli umani;
– riconoscono gli animali come soggetti, liberi di esistere e di autodeterminarsi;
– sono animati dall’antispecismo;
– sono luoghi di testimonianza, di consapevolezza, di cambiamento, di sensibilizzazione per gli umani
Le topine dell’Ambasciata non implicano nemmeno lontanamente l’impegno che richiedono normalmente gli animali dei santuari, ma:
– provengono da laboratori di sperimentazione;
– sono riconosciute come soggetti liberi;
– l’antispecismo è alla base della mia scelta di adottarle;
– il loro recinto non si trova nel mio spazio privato, tra le quattro mura di casa, ma nel luogo in cui lavoro, dove passano circa 200 persone all’anno, e dove quindi queste topine potranno sensibilizzare sui diritti degli animali gli animali-umani che lo vorranno
… e quindi si, Ambasciata Topina è proprio un rifugio, un rifugino-ino-ino!
VI PRESENTO L’AMBASCIATA TOPINA
Al momento l’Ambasciata Topina è composta da Briciola, Ciliegia, Freccia Nera, Gina Grigina, Puntina, Rosetta, e Tina Saltina.
Di seguito qualche scatto di gruppo e i video di ogni topina (scopri anche la photo gallery e la video gallery



Puntina
Puntina, con la piccola punta chiara in fondo alla coda, è una topina vispa e dolcissima!

Ciliegia
Chiamata così per i suoi occhietti color ciliegia, adora far tane di carta: guarda il video!

Tina Saltina
La più scatenata del gruppo, si arrampica ovunque ed è velocissima!

Gina Grigina
Chiamata così perchè è l’unica topina grigia, è una topina dolce e molto curiosa!

Briciola
Chi corre dietro alle sue compagne per strappar loro un semino? Briciola!
Chi lotta per una foglia di insalata?! Briciola!
L’avete già capito: questa topina è la golosa del gruppo!

Freccia Nera
Corre veloce ed ha un segno nero in fondo alla coda… è Freccia Nera!

Rosetta
Con la sua buffa codina che nel tratto finale è un po’ ricurva e rosa, non poteva che chiamarsi Rosetta!

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